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venerdì 31 dicembre 2010

destinazione duemilaundici

foto da internet

2010 ultima parola ... destinazione 2011
auguri!

giovedì 30 dicembre 2010

ascolto

Loro raccontano … io ascolto


Ancor prima di leggere i racconti, ho sfogliato svelta e curiosa il libricino, attenta a cogliere l’immagine, il particolare, il simbolo di questa iniziativa, la dedizione e la creatività, la generosità e un pizzico di genio.

5 scialli, tutti belli e ognuno annodato ad un racconto, un piccolo universo di sensi e simboli, una recita di emozioni, una chiave che apre le porte all’immaginario e conduce oltre tutto ciò che lo compone.

Cristiana ha slacciato la fantasia creando Semillante, scialle egregiamente raccontato, il suo stile appassiona, la struttura è insolita, sintetica e bellissima.

Sul filato non posso svelare molto, un sacchettino di 5 gomitoli dimenticati, rinvenuti per caso, troppi per un accessorio e troppo pochi per un progetto impegnativo, un colore vincolante, una consistenza eterea, quindi perfetti per un progetto così raro.




mercoledì 8 dicembre 2010

he drank tea

1963
John Lennon having tea in Paul's kitchen
Fonte: unastanzatuttaper(il)tè

lunedì 6 dicembre 2010

elegia di una knitter cinquantenne

ovverosia ... i miei primi cinquant’anni

Eccomi quì a cavallo del mezzo secolo, che detta così fa brutto, ma in realtà è una gran bella coincidenza, ci sono arrivata senza troppe complicazioni (di salute) il resto è stato indiscutibilmente più impegnativo, insomma mezzo secolo di conquiste.

Tempo di bilanci? ... ma anche no!
Ringraziamenti? ... doveroso!

Lo scivolare di questi anni custodisce la genuinità di un testo di Battisti “le discese ardite e le risalite” ... ho percorso rotte e le ho abbandonate, ho atteso il momento giusto per ripercorrere la rotta smarrita, barattando la risolutezza con l’elasticità, imparando a tramutare una solenne sconfitta in umile vittoria.
Ho ascoltato tanto e parlato troppo poco, ho cercato, non sempre ho trovato, ho fallito, ho vinto, ho fallito di nuovo ma ho fallito sempre meglio.

In questi anni ho incontrato una piccola folla di personaggi che hanno accompagnato attimi e situazioni, destinati ad imprimersi nella mia memoria, coniugando il piacere della riflessione con la nostalgia dei ricordi.

Questi anni mi hanno regalato la gioia di essere mamma due volte … figli, ragione di vita e di tanti capelli bianchi, di emozioni a cascata, puro e incondizionato amore … figli, che mi hanno insegnato il valore delle cose semplici custodito in un abbraccio e la sensazione di pienezza … inutile cercare altrove, perché il meglio è proprio qui.

Ho letto centinaia di libri, attingendo sapere ed emozioni, allenando la curiosità e l’attenzione.

Ho lavorato a maglia kilometri e kilometri di fili di lana, di merino, di mohair, di seta e cotone, realizzando non sempre l’opera concepita, molte cose le ho regalate, altre indossate fino allo sfinimento altre ancora giacciono dimenticate in qualche scatola in attesa di essere riciclate.

Ho bevuto litri di tè verde e oolong, dovrei essere anti-ossidata per i prossimi 50 anni.

Avrei voluto, gambe lunghissime e denti bianchissimi e anche se quasi tutte le mattine lo specchio è impietoso in realtà non farei mai nulla per cambiare il mio aspetto, ho bisogno di riconoscermi ... sempre.

Mi sono innamorata, varie volte, non tante in realtà, ma ho amato di più, sono stata tradita e ho perdonato perché non mi venisse l’ulcera e perché a quel punto non aveva più molta importanza. Riconosco la passione e il valore dei sentimenti, credo nell’intelligenza e ho fiducia nell’umanità, credo nel mio istinto e un po’ meno nel destino.

Mi sento fortunata perché in una giornata nò posso chiudermi a riccio e piangere tutte le mie lacrime oppure uscire a scoprire quel pezzetto di mondo non ancora narrato.

Per questo viaggio, voglio ringraziare tutti quelli che, in cielo e in terra, oggi o ieri, mi hanno accompagnata, sostenuta, raccolta, ascoltata e raccontata.

Ecco questi sono i miei primi 50 anni, i prossimi li vorrei con la stessa forza e la stessa debolezza, con la stessa dolcezza e la stessa amarezza, con le stesse passioni e gli stessi sogni.

domenica 28 novembre 2010

bellezza parte seconda

L'avventura continua, Rowan Cocoon.
Devo ancora decidere se la mia è una scialle-mania o emmafassio-mania, comunque sia il risultato è appagante.
Il pattern: Zucca's Shawl by Emma Fassio.

sabato 20 novembre 2010

rosso

C’è qualcosa nella bellezza di questi filati che mi ha rubato il cuore.
Saranno i colori teneri e polverosi della Felted, con vivaci rintocchi, un tweed caldo e leggero nella versione DK, oppure più corposo nell’Aran, medesimi stili e la maglia si racconta e si reinventa.
Sarà la dolcezza serica della Cocoon, con i suoi toni caldi e luminosi, così appagante anche nell’importanza dello spessore, da lavorare con un generoso 7,0
Una raccolta di sensazioni palpabili, una sintesi di gusto ed eleganza.
Insomma una favola di filato.
Un marchio leader nel mercato Europeo: Rowan


Le mie scelte:
Rowan Felted Tweed DK ... rosso
la scelta del colore rosso è stata istintiva, da tempo non lo indosso e questa tonalità mi ha ricordato le ciliegie, mi ha raccontato il calore del Natale, ideale per colorire e riscaldare l’inverno.
Ho realizzato un capo semplice, il Garter Yoke di Melissa LaBarre, già incontrato e vestito qui.
Ottima resa, 6 gomitoli da 50 g (175 mt)
Composizione: 50% merino wool 25% alpaca 25% viscose
col.150 Rage
ferri circolari n° 3,5



Prossimamente su questi schermi
Rowan Cocoon
Rowan Felted Tweed Aran

domenica 24 ottobre 2010

mantra



Metti di aver appena lavorato una spettacolare Manos Silk Blend e di averne conservato il ricordo, una piacevolissima sensazione di morbidezza e trattenuto nelle trame la sinfonia e la bellezza.
Metti una manciata di diritto, rovescio, gettato ... un mantra, quasi meditativo, il bisogno di un compito semplice, poco elaborato ma dal risultato appagante.
Allora è il progetto giusto.


Una mezza matassa trasformata in sfera, un avanzo ricco, peccato dimenticarla nella una scatola dei rimasugli, ha ancora energia, regaliamole vita.
Il pattern: Mea shawl di emmafassio

domenica 17 ottobre 2010

emozioni

I colori, come i lineamenti, seguono i cambiamenti delle emozioni.
Pablo Picasso




il pattern: Saroyan by Liz Abinante
il filato: Manos del Uruguay Silk Blend
Ferri circolari Kint Pro n° 5,00
acquisti: Unfilodi

giovedì 30 settembre 2010

ritagli


Assicuratevi un ritaglio di giornata tutta per voi, una giornata genuina, spruzzata d’autunno in un luogo incantato e accogliente, gonfio di bellezza e di premure.

Stendetela e adagiatevi una nuova e talentuosa amica, con tante idee e la voglia di spartirle con voi, accoccolate le amiche che non vedete da tempo e una manciata di nuove.

Ora sgualcite con cura i chiacchiericci, accomodatevi e ascoltate i suoni, ammirate i colori, le immagini … fotografate i sorrisi, in un abbraccio di istanti distratti, catturate le emozioni

Perché, come dice una cara amica … le cose belle hanno più senso se si condividono.

ora scegliete il filato che più vi piace, riscaldate le punte … iniziamo


l’evento: WorkShop 25/09/10
il pattern: Mea shawl di Emma Fassio
il filato: Piura di Filitaly

sabato 18 settembre 2010

gemma



A volte è un gesto.
Un dipinto senza nome.
Una rivista abbandonata.
Una pubblicità strappata.
Una piccola gemma. Una foglia ingiallita.
Un colore. Una tavolozza di colori.
Altre volte, sono invece particolari distratti negli oggetti di tutti i giorni.
Sono le cose semplici, la curiosità e poi l’amore.
Sono idee, piccoli segreti che porto con me e li trasformo.
Sbocciano così i miei lavori, in tecniche miste, in cui fondo realtà e illusione.
Ovunque la mia curiosità mi conduca.





Il filato: Manos del Uruguay silk blend
ferri circolari 4,5
Acquistato: Unfilodi

martedì 24 agosto 2010

rientro



sabato 14 agosto 2010

seta selvaggia

Ho cercato una giornata inaspettatamente tranquilla, tra numeri e consuntivi da rappacificare, ho cercato un instante in questa estate mite e sbadata, dove una brezza tiepida promette un altro temporale, dove l’aria è pulita e il tepore del sole accarezza con lo sguardo indolente.



Ho cercato parole è tempo di raccontare.

Una sola foto distratta, interpreta da qualche giorno senza parole il suo fascino grezzo è tempo di raccontare.

Filato "Butterfly" di Rosários 4
Seta naturale 100%

Mi ha conquistata pigramente, lentamente, il suo fascino è la consistenza rustica, sembrerebbe un tussah o seta selvaggia, oppure una seta grezza riciclata, l’etichetta dichiara seta naturale al 100% e la casa madre non espone ulteriori informazioni.

L’olfatto è solleticato da un profumo o meglio un odore pungente di trucioli di legno, di fibra animale grezza, così caratteristica in questi filati sottoposti a trattamenti eco-compatibili e tinti con pigmenti naturali.

Lavorata la trama è grezza e vellutata al tempo stesso, un filato particolare, certamente non così raffinato come una seta lucente a cui siamo abituati quando si parla di seta pura, anzi è opaca e leggermente irregolare, ma di carattere e il risultato finale ha uno stile tutto suo.
Ho interpretato questo filato lavorandolo con i ferri n° 4, volevo un tessuto schietto, ben costruito che sostenesse la struttura lace e il risultato non mi ha delusa, buona anche la resa, 7 gomitoli sono stati più che sufficienti per realizzare un pull con maniche lunghe.

Ho cercato la bellezza e l’ho trovata col favore dell’estate.

A breve le foto del lavoro finito e il pattern ... ancora un pochino di pazienza.

Acquistato: Unfilodi

domenica 8 agosto 2010

seta


sabato 24 luglio 2010

profumo che incanta

C’era una volta (e c’è ancora) una casa, sopra una collinetta sospesa tra filari di vigne antiche, circondata da alberi di ciliegi selvatici, castagni matti e querce secolari. Una strada sterrata per raggiungerla e tanto silenzio. Avvolta dai profumi della natura, uno su tutti prevale aggiudicandosi il primo posto nei miei ricordi olfattivi, il gelsomino.
La sua dimora è lì ad incorniciare il muretto all’ingresso, una siepe dal portamento rampicante e generosa di fiorellini luminosi, accoglie il visitatore errante regalando la sua bellezza essenziale e il suo profumo.


Amo il profumo del gelsomino e quando ho incontrato il tè Jasmine Pearl mi sono fatta catturare dal sorprendente gusto dolce e fiorito e i ricordi hanno cominciato a raccontare.

Jasmine Pearl
Il tè Jasmine è una famosa specialità cinese fin dalla dinastia Song (960 - 1279 d.C.); La base di questo preparato sono le giovani e migliori foglie di tè verde più pregiato, unite ai fiori freschi di gelsomino di cui la Cina vanta ampie e generose piantagioni.

Per ottenere la riuscita di questo tè e decretarne il successo è necessaria una singolare lavorazione.
La preparazione comincia con la raccolta dei fiori di gelsomino, che vengono disposti in un locale fresco, dove al calare della sera cominciano ad aprirsi sprigionando tutta la loro fragranza, fissando profumo ed aroma.
A questo punto avviene la miscelazione con la foglia di tè, e dopo molte ore, il tè con i fiori verranno stesi su ampie superfici in modo da non alterare la clorofilla e bloccare qualsiasi mezzo di processo semifermentativo favorito dall'aumento di calore.
Ora il tè viene separato dai fiori per poi essere nuovamente miscelato con nuovi fiori freschi, da un minimo di 2 volte per le qualità meno pregiate, fino a 7 - 8 volte per le qualità migliori.
Le foglie di questo Jasmine pearl sono state mescolate 6 volte e successivamente lavorate a mano a formare delle perle appunto.

In infusione le perle si schiudono lentamente, sprigionando un profumo che incanta, intenso e penetrante.
Il liquore è di colore giallo chiaro dall’aroma dolce estremamente delicato, gentile e vellutato con un retrogusto floreale.



Questo tè singolare e laborioso nella preparazione, regala tranquillità ai sensi fin dall’apertura del sacchetto, inebriando i pensieri, ottimo da degustare in qualsiasi momento è la mia scelta nei periodi frenetici, valido sostegno a riconciliarmi con il mondo.




Di seguito i suggerimenti di Acilia per la preparazione:
Preparazione: 3 g per una tazza da 100/150 ml (circa un cucchiaino) - Temperatura: 80°C - Tempo di infusione: 2 minuti
Preparazione a freddo:
- Utilizzate 7 o 10 g di tè per 500 ml di acqua fredda
- Mettete le foglie in una caraffa dotata di chiusura ermetica e versatevi l'acqua fredda
- Conservate in frigorifero per circa 2 o 3 ore
- Al fine di uniformare il sapore del tè, agitate la caraffa in orizzontale prima di versarlo in ciascun bicchiere

sabato 17 luglio 2010

esperienza rustica

www.kauni.com
Certo non servirà in questi giorni così caldi, dovrà aspettare un po’ per essere sfoggiato e a dirla tutta ho anche faticato a terminarlo.



Il Damson di Ysolda, progetto proposto dalla sempre paziente Monelia ed affrontato in occasione del workshop in KnitHouse di maggio.
Impegnativo perché i punti sono tanti e anche un tantino monotono, il risultato è comunque soddisfacente e l’esperienza acquisita come sempre ripaga.
Per la mia versione ho scelto la Kauni.

Il filato Wool 8/2 Effectgarn di Kauni Lana 100%
Ferri circolari KnitPro nr.4

Arriva dalla Danimarca questa pura lana tipo Shetland e certamente non è tra le mie lane preferite, l’aspetto è troppo grezzo e rustico per i miei gusti, ma rimane comunque un’esperienza stimolante sia alla vista che al tatto.
A volte lungo il filo si incontrano pagliuzze vegetali e i gomitoli odorano di foraggio, inoltre se i colori sono molto intensi, la consistenza è lievemente oleosa e ci si ritrova con i polpastrelli tinti, tuttavia migliora sensibilmente dopo il primo lavaggio, si ammorbidisce parecchio e perde sia l’untuosità e in parte anche l’odore caratteristico della lana grezza.
Diciamo che il punto forza della Kauni sono i colori, spettacolari e sono state proprio queste sorprendenti sfumature a convincermi, toni caldi e freddi miscelati e sfumati ad arte, tinte a tratti vivaci poi tenui un’alternanza di gradazioni e sequenze.
Mentre la lavori aspetti quasi con impazienza il prossimo colore, si ha comunque tutto il tempo per conoscere ed assaporate ogni tono e ogni sua sfumatura, la successione tra un colore ed un altro è piuttosto lunga.


Filato adatto per lavorazioni Fair isle, entrelac, per scialli, cappelli, borse e ottimo per la tecnica dell’infeltrimento.

Molto forte, incredibilmente vicino

splendido, toccante e commovente

More about Molto forte, incredibilmente vicino

E un bollitore per il tè? Con il beccuccio che, all'uscita del vapore, si apre e si chiude, come una bocca e sibila belle melodie, o recita Shakespeare, o semplicemente si scompiscia dal ridere con me? Potrei inventare un bollitore che legge con la voce di papà, così riuscirei ad addormentarmi, o magari un intero servizio di bollitori che cantano il ritornello di Yellow Submarine, una canzone dei Beatles, che mi piacciono perchè l'entomologia è una delle mie raison d'être,un'espressione francese che conosco ...
Molto forte, incredibilmente vicino di Jonathan Safran Foer

sabato 10 luglio 2010

a volte ritornano

Filato Extra Fine Lace Weight Baby Mohair di Be Sweet
Baby Mohair 100%
peso lace / filato e tinto a mano.
il filato lo abbiamo già incontrato quì e quì
invece il pattern è quì
cambia solo il colore e questo verde è fantastico ... non ho altro da aggiungere e lascio la parola alle immagini



venerdì 25 giugno 2010

Croce del Nord


In onore alla costellazione quasi a richiamare con autentico entusiasmo quella tenda di stelle che avvolge ogni notte, quelle nottate che si spera arrivino presto, quel silenzioso incontro quando il cielo è così limpido e stellato che riesce sempre a suscitare in me uno stupore spolverato con un velo di nostalgia.
Croce del Nord costellazione che attraversa in lungo la Via Lattea, così chiamata perché formata da stelle brillanti che le conferiscono la forma di una croce, la sua visibilità culmina nelle nottate estive, fra luglio e agosto.

Lo schema traforato, rivisitato e corretto, l’ho scovato su un vecchio numero di Filati, originariamente il pull era a collo alto e senza maniche, una assoluta contraddizione, per quanto l’insieme era veramente carino e originale, ma praticità pari a zero, ma si sà utilità e glamour non sempre percorrono la stessa strada.
Pertanto, essendo io una signora freddolosa (da qui l’impiego delle maniche) e sempre in attesa di scalmanine pre-menopausa (perciò niente super-collo a dolcevita) ho optato per un pull più classico con maniche e scollo semplice, celebrando la parte lace, protagonista assoluto.
Condizionata anche dal filato molto morbido e cascante, ma decisamente pesante, ho preferito alleggerirlo dando più possibile spazio al traforato.

Il filato "BioBamboo Ecofriendly" di Rosários 4
Bamboo Organico 100%
Filatura senza prodotti chimici, colori naturali 100%
gomitolo da 100 g 175 mt.
ferri n° 4,5

Così tenero che non si può credere, il bamboo, che già abbiamo conosciuto ed assaggiato, conferisce una morbidezza assoluta, aggiudicando un filato piacevole da lavorare e altrettanto da indossare.
Semplice nella lavorazione, sarà per la sericità che ti scorre tra le dita mentre lo lavori, ed in questo caso anche il colore ha fatto la sua parte, un leggero melangiato delicato ed elegante.
La trama tende ad aprirsi un pochino essendo poco ritorto, ma non da fastidio più di tanto, piuttosto a capo finito attenzione ad anelli e chincaglierie varie, senza neanche accorgermene ho tirato vari fili.
Come già detto il filato è pesante e predilige quindi capi non troppo elaborati e se possibile smilzini, proprio per utilizzare meno metraggio possibile, si può comunque sfruttare questa caratteristica, scegliendo pattern per pullover e cardigan drappeggianti o lavorati a sbieco e naturalmente il traforato è caldamente consigliato.
Acquistato:Unfilodi

martedì 22 giugno 2010

come un'ortensia


la similitudine non è poi così azzardata, appena smatassato il gomitolone ricorda appunto una bella ortensia e non solo per il colore, piuttosto per la grazia e il senso di morbidezza.
Fiori che riescono sempre a deliziarmi con la gioia dei ricordi, fiori così grandi che correggono le sfumature grazie al sole e anche essiccati, regalano ancora atmosfere romantiche in qualche angolo della casa.

Filato "Dyed Cotton" di Blue Sky Alpacas
Cotone Organico 100% in matasse da 100 g, con la consistenza e lo stesso tepore tipico dei filati di lana pregiata.
Morbidissimo e avvolgente, pronto a proteggerti quando nell’aria c’è l’annuncio di un temporale estivo che non tarderà ad arrivare, indicato anche per capi invernali, per chi ha voglia di novità e leggerezza o per chi è allergico alle lane.


Filato naturale, giovane e vivace, perfetto per questo Ridded Lace Bolero by Kelly Maher
Il pattern è semplice ed immediato, elegante, di una vestibilità sorprendente, pronto a concedere un tocco di personalità, ri-battezzato da tutte noi Signore della lana “Illica Lace Bolero”, qui un bell’assaggio.
Lavorato con ferri circolari n° 4,5 per il bordo e 5,5 per il lace, la trama risulta ben definita, piacevole e scorrevole nel lavoro, velocissimo.


Acquistato: Unfilodi
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