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venerdì 25 giugno 2010

Croce del Nord


In onore alla costellazione quasi a richiamare con autentico entusiasmo quella tenda di stelle che avvolge ogni notte, quelle nottate che si spera arrivino presto, quel silenzioso incontro quando il cielo è così limpido e stellato che riesce sempre a suscitare in me uno stupore spolverato con un velo di nostalgia.
Croce del Nord costellazione che attraversa in lungo la Via Lattea, così chiamata perché formata da stelle brillanti che le conferiscono la forma di una croce, la sua visibilità culmina nelle nottate estive, fra luglio e agosto.

Lo schema traforato, rivisitato e corretto, l’ho scovato su un vecchio numero di Filati, originariamente il pull era a collo alto e senza maniche, una assoluta contraddizione, per quanto l’insieme era veramente carino e originale, ma praticità pari a zero, ma si sà utilità e glamour non sempre percorrono la stessa strada.
Pertanto, essendo io una signora freddolosa (da qui l’impiego delle maniche) e sempre in attesa di scalmanine pre-menopausa (perciò niente super-collo a dolcevita) ho optato per un pull più classico con maniche e scollo semplice, celebrando la parte lace, protagonista assoluto.
Condizionata anche dal filato molto morbido e cascante, ma decisamente pesante, ho preferito alleggerirlo dando più possibile spazio al traforato.

Il filato "BioBamboo Ecofriendly" di Rosários 4
Bamboo Organico 100%
Filatura senza prodotti chimici, colori naturali 100%
gomitolo da 100 g 175 mt.
ferri n° 4,5

Così tenero che non si può credere, il bamboo, che già abbiamo conosciuto ed assaggiato, conferisce una morbidezza assoluta, aggiudicando un filato piacevole da lavorare e altrettanto da indossare.
Semplice nella lavorazione, sarà per la sericità che ti scorre tra le dita mentre lo lavori, ed in questo caso anche il colore ha fatto la sua parte, un leggero melangiato delicato ed elegante.
La trama tende ad aprirsi un pochino essendo poco ritorto, ma non da fastidio più di tanto, piuttosto a capo finito attenzione ad anelli e chincaglierie varie, senza neanche accorgermene ho tirato vari fili.
Come già detto il filato è pesante e predilige quindi capi non troppo elaborati e se possibile smilzini, proprio per utilizzare meno metraggio possibile, si può comunque sfruttare questa caratteristica, scegliendo pattern per pullover e cardigan drappeggianti o lavorati a sbieco e naturalmente il traforato è caldamente consigliato.
Acquistato:Unfilodi

martedì 22 giugno 2010

come un'ortensia


la similitudine non è poi così azzardata, appena smatassato il gomitolone ricorda appunto una bella ortensia e non solo per il colore, piuttosto per la grazia e il senso di morbidezza.
Fiori che riescono sempre a deliziarmi con la gioia dei ricordi, fiori così grandi che correggono le sfumature grazie al sole e anche essiccati, regalano ancora atmosfere romantiche in qualche angolo della casa.

Filato "Dyed Cotton" di Blue Sky Alpacas
Cotone Organico 100% in matasse da 100 g, con la consistenza e lo stesso tepore tipico dei filati di lana pregiata.
Morbidissimo e avvolgente, pronto a proteggerti quando nell’aria c’è l’annuncio di un temporale estivo che non tarderà ad arrivare, indicato anche per capi invernali, per chi ha voglia di novità e leggerezza o per chi è allergico alle lane.


Filato naturale, giovane e vivace, perfetto per questo Ridded Lace Bolero by Kelly Maher
Il pattern è semplice ed immediato, elegante, di una vestibilità sorprendente, pronto a concedere un tocco di personalità, ri-battezzato da tutte noi Signore della lana “Illica Lace Bolero”, qui un bell’assaggio.
Lavorato con ferri circolari n° 4,5 per il bordo e 5,5 per il lace, la trama risulta ben definita, piacevole e scorrevole nel lavoro, velocissimo.


Acquistato: Unfilodi

martedì 15 giugno 2010

la casa sul lago del tempo


L'unico uomo che non potrò mai incontrare... lui è quello al quale vorrei dare il mio cuore.
dal film "La casa sul lago del tempo" di Alejandro Agrest

domenica 13 giugno 2010

le Signore della lana



È bastato un “… noi si scappa …” scribacchiato su un forum ma accolto con impeto e in un battito di ciglia ci siamo ritrovate, vivaci e allegre, riprova che prendersi il proprio tempo è assoluto e vitale.
Archiviata a data da destinarsi la monotonia, ci siamo ritagliate il nostro tempo, scappando dalle città e dalla quotidianità, ci siamo ritrovate qui.
Manifesta è la voglia di chiacchiere, di risate, voglia di stare insieme, voglia di fare e disfare (io personalmente ho più disfatto che fatto) pronte a cogliere e raccogliere esperienze e consigli le une dalle altre, senza freni, catapultandoci con energia nei nostri progetti.
Ecco, sono frammenti di una breve ed intensa esperienza, scandita a suon si dritto e rovescio, noi siamo le Signore della lana.
Grazie a Cristina, Micicuta, Rita con la dolce Alessia, Simona e Vittoria.
Grazie per le risate, il vino, le torte, la cioccolata, la compagnia e ... ragazze ... ci siamo dimenticate di piangere ...

giovedì 10 giugno 2010

prendersi il proprio tempo


... in realtà ho sempre avuto interesse per tutto ciò che conduce al “far con calma” pazienza certosina, gesti lenti e calibrati e infatti non sono certo immune dalle atmosfere legate alla preparazione del tè e a quelle arti manuali insite nel lavoro a maglia.

Quando ho sfiorato questo filato me ne sono subito innamorata, sottile, lucente e morbidissimo, appagante, una fibra unica, non esiste il numero di bagno, ma l'etichetta di ogni matassa riporta il nome dell'artigiana produttrice ed il luogo di produzione.
Filato Manos Lace di Manos del Uruguay
Baby Alpaca 70%
Seta 25%
Cashmere 5%



Da tempo poi desideravo misurarmi con il Citron, uno scialle tanto semplice quanto paziente.

Io ho preferito realizzarlo con ferri circolare nr.3,5 la trama è morbida ma piacevolmente consistente e compatta.
Il cashmere seppur in piccola percentuale rende il filato elegante, un soffio raffinato.


Acquistato: Unfilodi
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