martedì 24 agosto 2010
sabato 14 agosto 2010
seta selvaggia
Ho cercato una giornata inaspettatamente tranquilla, tra numeri e consuntivi da rappacificare, ho cercato un instante in questa estate mite e sbadata, dove una brezza tiepida promette un altro temporale, dove l’aria è pulita e il tepore del sole accarezza con lo sguardo indolente.
Ho cercato parole è tempo di raccontare.
Una sola foto distratta, interpreta da qualche giorno senza parole il suo fascino grezzo è tempo di raccontare.
Filato "Butterfly" di Rosários 4
Seta naturale 100%
Mi ha conquistata pigramente, lentamente, il suo fascino è la consistenza rustica, sembrerebbe un tussah o seta selvaggia, oppure una seta grezza riciclata, l’etichetta dichiara seta naturale al 100% e la casa madre non espone ulteriori informazioni.
L’olfatto è solleticato da un profumo o meglio un odore pungente di trucioli di legno, di fibra animale grezza, così caratteristica in questi filati sottoposti a trattamenti eco-compatibili e tinti con pigmenti naturali.
Lavorata la trama è grezza e vellutata al tempo stesso, un filato particolare, certamente non così raffinato come una seta lucente a cui siamo abituati quando si parla di seta pura, anzi è opaca e leggermente irregolare, ma di carattere e il risultato finale ha uno stile tutto suo.
Ho interpretato questo filato lavorandolo con i ferri n° 4, volevo un tessuto schietto, ben costruito che sostenesse la struttura lace e il risultato non mi ha delusa, buona anche la resa, 7 gomitoli sono stati più che sufficienti per realizzare un pull con maniche lunghe.
Ho cercato la bellezza e l’ho trovata col favore dell’estate.
A breve le foto del lavoro finito e il pattern ... ancora un pochino di pazienza.
Acquistato: Unfilodi
Ho cercato parole è tempo di raccontare.
Una sola foto distratta, interpreta da qualche giorno senza parole il suo fascino grezzo è tempo di raccontare.
Filato "Butterfly" di Rosários 4
Seta naturale 100%
Mi ha conquistata pigramente, lentamente, il suo fascino è la consistenza rustica, sembrerebbe un tussah o seta selvaggia, oppure una seta grezza riciclata, l’etichetta dichiara seta naturale al 100% e la casa madre non espone ulteriori informazioni.
L’olfatto è solleticato da un profumo o meglio un odore pungente di trucioli di legno, di fibra animale grezza, così caratteristica in questi filati sottoposti a trattamenti eco-compatibili e tinti con pigmenti naturali.
Lavorata la trama è grezza e vellutata al tempo stesso, un filato particolare, certamente non così raffinato come una seta lucente a cui siamo abituati quando si parla di seta pura, anzi è opaca e leggermente irregolare, ma di carattere e il risultato finale ha uno stile tutto suo.
Ho interpretato questo filato lavorandolo con i ferri n° 4, volevo un tessuto schietto, ben costruito che sostenesse la struttura lace e il risultato non mi ha delusa, buona anche la resa, 7 gomitoli sono stati più che sufficienti per realizzare un pull con maniche lunghe.
Ho cercato la bellezza e l’ho trovata col favore dell’estate.
A breve le foto del lavoro finito e il pattern ... ancora un pochino di pazienza.
Acquistato: Unfilodi
domenica 8 agosto 2010
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