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giovedì 18 febbraio 2010

GarterGiò Yoke



New Lanark Aran Donegal Silk Tweed (tweed con 10% seta) colore graphite gomitoli da 100 gr. 160 mt.
Lavorato con ferri nr.5
Pattern Garter Yoke Cardigan

Non amo particolarmente le lane rustiche, ma per questo Tweed ho voluto fare un’eccezione e quasi mi sono accapigliata per accaparrarmi gli ultimi gomitoli rimasti.
Rende parecchio e pensavo che il risultato fosse più ruvido al tatto, invece non punge e sembra che il lavaggio la ammorbidisca, ottimo il rapporto qualità/prezzo.




New Lanark si trova al centro della Scozia, lontano appena un'ora da Edimburgo, Glasgow e Stirling, villaggio centrato attorno ad un cotonificio del 18° secolo, restaurato in modo stupendo.
Nel dicembre 2001, New Lanark fu iscritta nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.



Fliato acquistato: Unfilodi

martedì 9 febbraio 2010

Shincha Gyokuro Wakana BIO



Gyokuro. Il suo nome vuol dire “perla di rugiada”, o anche “rugiada preziosa” ed è uno dei tè verdi più rinomati al mondo. Questo Gyokuro di rara bontà viene coltivato solo con i fertilizzanti naturali e senza nessun prodotto chimico o antiparassitario agricolo. Qualche settimana prima del raccolto (che avviene in primavera) le piante vengono coperte da teli. L’ombra favorisce in tal modo la produzione di clorofilla e le foglie assumono così il caratteristico colore verde scuro e un aroma dolce. La lavorazione prevede l’essiccamento all’aperto che può avvenire su stuoie o in cesti di bambù, in questo secondo caso la foglia assumerà nel prodotto finale una forma allungata e sottile. Le altre fasi della lavorazione sono quelle tipiche di tutti i tè verdi, con un passaggio al vapore precoce in modo da distruggere gli enzimi responsabili dei processi ossidativi.



La bevanda è di un bel verde brillante, le piccole foglie danzano letteralmente durante l’infusione, il profumo è freschissimo, il gusto è persistente ma delicato, con un’incisiva nota “verde” e un leggero retrogusto dolce, che dona una indefinita sensazione di serena armonia, medicina per l’anima.

Per una degustazione ottimale:
2 g per una tazza da 100/150 ml (un cucchiaino raso)
Temperatura: 60°C
Tempo di infusione: 1,00/1,30 minuti

Consigliata anche la seconda infusione delle stesse foglie, mantenendo la stessa temperatura dell'acqua e riducendo il tempo di infusione a 30 secondi.
Si può ottenere anche un'ottima terza infusione, sempre con la stessa temperatura dell'acqua e con un tempo di infusione pari a 15 secondi.



Il Gyokuro è un tè da rispettare, da concedersi come un piccolo regalo per noi stessi in quei momenti di tranquillità per poterne godere pienamente.

Acquistato :insiemeate

domenica 7 febbraio 2010

Nido di fata


Tendo a preferire i tè verdi vergini, ma non ho saputo resistere al richiamo di questo tè ... il nome forse, Nido di fata, oppure la presentazione di Acilia: “Queste foglie ricordano, per colore e forma, la struttura di un nido. Hanno sfumature di terra, ma il lieve aroma di cacao conferisce loro una insolita magia. Per questo diventano il luogo in cui dimorano le fate.”


Un tè confortante, un trionfo di dolcezza, una coccola in grado di ammorbidire la giornata, in tazza l’aroma di cacao si spande, promettendo una bevanda dolce avvolgente, al gusto si fondono gli aromi e il carattere sorprende segnalando un retrogusto tostato piacevolissimo.
L’intuizione di Acilia è un successo per il gusto e per l’anima.



Ingredienti: tè verde giapponese Houjicha (specialità dalle foglie arrostite), tè verde giapponese Kukicha tostato (10%), fiori di camomilla romana, scaglie di fave di cacao, pezzetti di cioccolato bianco

Per una degustazione ottimale
3 g per tazza (un cucchiaino)
Temperatura: 80°C
Tempo di infusione: 2 minuti e mezzo

Grazie al tè Houjicha povero di caffeina, posso gustarlo quando voglio, oramai è diventato un buon compagno delle mie giornate e lo porto sempre con me, ottimo a colazione e a merenda.

sabato 6 febbraio 2010

a casa a fare la calzetta e me ne vanto


... mai capitato che vi ci mandino?
A me si, qualche anno fa praticamente tutte le domeniche mattina, in campo alla partita di mio figlio. Insomma una mamma tifosa non si può vedere ... meglio che stia a casa a fare la calzetta ... beh io li ho presi sul serio e li ho accontentati, ma solo ora che il portiere della domenica ha smesso con i campi di calcio e ha rassegnato gli scarpini e i guanti.



Il pattern è della mitica Monelia, costruzione toe-up, lavorazione magic loop e tallone a ferri accorciati.
Il filato è la stupenda Koigu KPPPM colore nr.263
Ferri circolari KnitPro metacrilato fuxia (acquistati per la circostanza) cavo da 80 cm.
L’occasione: WorkShop Koighe di Gennaio, naturalmente ospitato da Lulù in KnitHouse sabato scorso.
Una KnitHouse in atmosfera pre-SanValentino, con un pizzico di nostalgia l’anteprima di primavera ,vestita di cuoricini e mazzetti di candidi mughetti.

Ecco il risultato, la mia prima “coppia” di calze, la prima di una lunga serie perché mi sono divertita tanto.
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