Dedicato a mia nonna, per mille motivi e uno su tutti, lei è il mio vento caldo.
Il libeccio o garbino, in dialetto lei lo chiama garbìn.
venerdì 16 aprile 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Su queste pagine prenderanno vita i miei lavori, le parole e i pensieri di lana, un itinerario errante accompagnato da una buona tazza di tè. Saranno parole leggere, perché leggeri si viaggia meglio. La lana sarà la vera protagonista, le darò forma attraverso percorsi inediti, lasciandomi guidare dall’istinto e dalla voglia di scoprire.
Ora ho capito...E sono ancora più contenta del risultato che hai ottenuto.
RispondiEliminaGrazie lulù, che esperienza meravigliosa.
RispondiElimina