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sabato 6 marzo 2010

la mia prima "schiuma di giada"

ovvero il mio primo Matcha


Da tempo desidero provare il Matcha (tè verde giapponese in polvere, ottenuto da foglie di tè Gyokuro), strettamente legato alla tradizione culturale della cerimonia del tè, Cha no yu.
Affascinata dalla perfezione dei gesti e dall’armonia del momento denso di contemplazione e fortemente simbolico, mi sono riproposta di assaggiarlo solo quando avrei avuto a disposizione tutti gli strumenti come vuole la tradizione.


un Chawan, la tazza di ceramica in cui si prepara e da cui si beve il tè Matcha;
un Chashaku, il cucchiaino di bambù a forma allungata che serve per prelevare e dosare la polvere del tè per poi depositarla nella tazza;
un Chasen frullino, fabbricato da un unico pezzo di bambù, al fine di ottenere la schiuma di giada
e naturalmente un Chaire (scatolina per il tè) di ottimo Matcha






io ho scelto (amore a prima vista), questo set confezionato in una scatola di stile orientale, acquistata nella Selezione di Acilia.

Il bellissimo Chawan è di ceramica Raku (tecnica giapponese per la fabbricazione di ceramiche) e come racconta Acilia possiede un volto, ovvero una parte in cui la decorazione è resa in maniera migliore. Chi prepara il tè è solito offrire all'ospite la tazza dalla parte del volto; l'ospite lo ammira e prima di bere gira di 180° la tazza per evitare di bere esattamente da quel lato.


Per prendere dimestichezza con i gesti ed ottenere la fatidica “schiuma di giada”, ho seguito alcuni video ... quello che preferisco è questo
l’acqua è a 60°, ora sono pronta ...
i gesti sono ancora impacciati e vorrei non avere una semplice Coolpix, per catturare la bellezza di questi colori, ma comunque ecco il risultato.



raccolgo la tazza a piene mani, è calda e profumata, sono pronta all’assaggio

La bevanda è densa, dal colore vivido della giada, il sapore è molto intenso profondamente diverso dai quelli abituali, non ho ancora deciso se veramente mi piace, sicuramente devo elaborare e maturare questa scelta.
Comunque, sperimentando il Matcha mi sono subito resa conto che questo è forse l’unico modo per “capire” qual’è il vero sapore del tè, si avverte subito il carattere e la natura degli elementi, il gusto forte di foglie verdi protette dalla luce del sole, di clorofilla.


15 commenti:

  1. come sarebbe perfetta una tazza ora.
    grazie per il racconto che ne hai fatto
    nina

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  2. quanta magia in questi gesti....
    La via del te viene esplorata lentamente e con misticismo.
    Perfetta!

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  3. @nina, grazie della visita, mi fa piacere che tu abbia apprezzato i gesti di questo rito armonico e meditativo.

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  4. @anto, che dire, hai visto il set Matcha, il fascino di questo rito ne esalta la bellezza e l'equilibrio degli elementi è percettibile, magia come dici tu.

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  5. leggerti, fa quasi sentire il profumo e l'aroma! tranquillità...? serenità...? comunque pace.
    grazie
    Licia

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  6. ... Affascinante!
    Il colore è meraviglioso, mette in pace già solo quello!
    Un caro saluto, Cathy

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  7. @licia, grazie a te ... il resto ce lo siamo dette al telefono ... che è meglio ;-)

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  8. @Fata Bislacca, detto da te è un doppio complimento, tu sì che te ne intendi di colori, grazie grazie

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  9. ciao!!!! ANCH'IO VOGLIO PROVARLO!!!
    AZZURRA

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  10. Bella Giò...
    fai venire voglia di provare anche a me...
    una perfetta descrizione...

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  11. @Azzurra, metto sù l'acqua?

    @simo ... la lista si allunga eh?

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  12. Adoro i the verdi giapponesi. Qui trovo un semplicissimo sencha, ma al prossimo giro... mi hai fatto venir voglia di Matcha..

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  13. ciao Paola, il Matcha è partcolarissimo e assolutamete da provare è IL TE'.L'unico tè che degustiamo nel suo insieme, la vera natura degli elementi appunto, perchè non utilizziamo solo la parte dell'infusione delle foglie, questo la dice lunga sia sul significato simbolico che sul gusto.

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  14. a me non fa la schiuma!!! provato diverse volte...perchè? :((((

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  15. forse l'acqua troppo calda? ... e poi va frullato energicamente .... fammi sapere

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fibre di lana

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