
Buon anno nèèèè
L’acqua è pronta ho scelto il genmaicha, me l’ha regalato Michela lo scorso sabato. Michela è un’amica di blog, ci siamo conosciute ad uno workshop e condividiamo la passione per la maglia e per il tè.
E’ un tè molto particolare, diverso dagli altri, è un ottimo tè verde giapponese con riso soffiato, il liquore ha un colore giallo chiaro, il suo sapore è dolce e unisce il sapore fresco erboso di tè con l’aroma del riso tostato.
Il tè Genmaicha ha una storia singolare, nasce da un’esigenza, infatti, in Giappone a causa delle limitate piantagioni, il tè verde è sempre stato molto scarso e di conseguenza molto costoso. Le importazioni dalla Cina si fecero inoltre molto difficoltose durante la seconda guerra mondiale, quindi cominciarono a tagliare il tè con il riso, di cui c’era grande abbondanza, fatto tostare e scoppiare.
A volte mi capita che vorrei fare mille cose, ma forse non ho tutta questa voglia, forse sono troppe, mi impiccio e finisce che non faccio nulla!
Srotolo una nuova matassa, Manos silk blend colore 7105, ma non ho ancora deciso cosa farne, forse è arrivato il momento di iniziare il clapotis.
Sul comodino mi attendono le ultime 15 pagine di Kay Scarpetta di Patricia Cornwell.
Il blog langue, anche se ho tante idee, foto da caricare, lavori finiti da postare.
La7 trasmette L’Ispettore Barnaby - Fantasmi a Monks Burton.
A dirla tutta, mi attende anche una cesta di panni da stirare.
Cucinare il roast-beef per domani.
Intanto metto su l’acqua ho voglia di prepararmi un buon tè solo per me.
Su queste pagine prenderanno vita i miei lavori, le parole e i pensieri di lana, un itinerario errante accompagnato da una buona tazza di tè. Saranno parole leggere, perché leggeri si viaggia meglio. La lana sarà la vera protagonista, le darò forma attraverso percorsi inediti, lasciandomi guidare dall’istinto e dalla voglia di scoprire.